Consigli per gli Acquisti

Consigli per Acquisti: Notizie, Recensioni sul mondo degli Acquisti, dei Consumi e dello Shopping Online.

lunedì, novembre 28, 2005

7 Motivi per Scegliere il Commercio Elettronico


AICEL organizza 7 motivi per scegliere il commercio elettronico

Il commercio elettronico è in Italia una risorsa ancora poco sfruttata.
Poco sfruttata dalle aziende che la considerano lontana dalle loro normali attività imprenditoriali.
Poco sfruttata dai consumatori che spesso sono vittime di un’informazione ambigua e approssimativa circa l’utilità effettiva dell’acquisto on-line.

L’iniziativa si propone pertanto di avviare un dialogo aperto allo scopo di demolire falsi demoni e focalizzare l’attenzione sui vantaggi reali che può offrire il commercio elettronico italiano.
Le caratteristiche stesse delle attività di vendita on-line garantiscono livelli qualitativi di servizio estremamente elevati.

La possibilità di reperire con estrema semplicità negozi, prodotti e informazioni delle categorie più varie - da ovunque e qualsiasi orario - rappresenta un punto di forza di notevole valore per il consumatore on- line.

Soprattutto in considerazione del fatto che le attività di acquisto sono regolate da norme molto stringenti che tutelano in modo completo gli interessi dell’acquirente permettendogli da un lato di restituire la merce qualora questa non corrispondesse alle sue aspettative e dall’altro di poter effettuare i pagamenti con numerose modalità comunque salvaguardate e sicure.

Il progetto prenderà l’avvio quindi, nel mese di Novembre con una settimana di iniziative volte a fugare dubbi e al far provare con mano i sette motivi per cui scegliere il commercio elettronico.In questi sette giorni i negozi aderenti all’iniziativa promuoveranno le loro attività attraverso offerte dedicate.

‘Il miglior modo per abbattere i preconcetti legati alla compravendita on-line è l’acquisto stesso’ dichiara con sicurezza Andrea Spedale coordinatore di AICEL ‘Infatti, la qualità dei prodotti acquistati e dei servizi ad essi legati è la risposta più semplice a tutti i dubbi e alle titubanze.I Sette motivi - da cui prende il nome l’iniziativa – sono vantaggi concreti che chiunque si avvicini al commercio elettronico può facilmente accertare, agevolazioni che spesso vengono accantonate per timori e inesperienze.

Attraverso la collaborazione attiva dei merchant italiani e di tutte le realtà del settore contiamo di far avvicinare all’e-commerce persone e aziende che ancora non hanno testato questo strumento.Invitiamo pertanto, le istituzioni, le associazioni di settore e il neonato consorzio ad aderire al progetto per far progredire e sostenere l’intero comparto.

AICEL nasce con l’obiettivo di divenire il punto di riferimento per gli operatori del commercio elettronico, è la risposta alle realtà dell'e-commerce italiano che desiderano avere uno spazio dove incontrarsi, conoscersi, creare sinergie e collaborazioni.

Riprendendo e attualizzando il meccanismo dell’agorà, AICEL è riuscita a far incontrare centinaia di merchant pronti a attivarsi per far crescere il mercato. Focalizzandosi sulle problematiche comuni e sulle opportunità di un contesto in forte espansione i vari operatori hanno trovato punti di accordo e interessanti spunti per cooperazioni e progetti comuni.

Per ulteriori informazioni: www.settemotivi.com

Latte contaminato, Greenpeace: "Non bisogna cedere alle lobby delle imprese"


"E' scandaloso che si sia dovuti arrivare a un intervento di un corpo di polizia per bloccare un prodotto che potrebbe far male ai bambini". Questo il commento di Greenpeace, la quale più volte ha denunciato la presenza di sostanze velenose nei prodotti per l'infanzia. Nonostante il nuovo Regolamento Europeo sulle Sostanze Chimiche (REACH), approvato giovedì scorso, le lobby delle industrie del settore sono riuscite ad eluderne le disposizioni. Mediante alcune esenzioni le società chimiche potranno infatti continuare a produrre dei composti, senza dover fornire informazioni di base a garanzia della sicurezza sanitaria.
Secondo Greenpeace il caso Nestlè ha dimostrato che non bisogna cedere alle pressioni delle lobby, come sta avvenendo invece in Europa. La sostanza utilizzata dalla Nestlè, l'IsopropilThioXantone (ITX) - denuncia l'Associazione - è un fotoiniziatore di inchiostri nella fabbricazione di imballaggi, nelle confezioni in TetraPak a stampa off-set. Si presenta come una polvere giallastra, insolubile nell'acqua e i suoi possibili effetti sulla salute sono ancora ignoti.
"Sono ancora migliaia - ha dichiarato Vittoria Polidori, responsabile inquinamento di Greenpeace - le sostanze chimiche di cui non disponiamo di dati sufficienti a tranquillizzarci sulla loro pericolosità. REACH dovrà essere un passo avanti importante in questa direzione e non invece una marcia indietro rispetto agli attuali standard".

martedì, novembre 22, 2005

Latte Nestle', Sequestri in tutta Italia


Latte per l'infanzia, nuovi sequestri

Dalle prime ore di questa mattina gli uomini del corpo forestale dello Stato sono impegnati in tutta Italia per sequestrare circa 30 milioni di litri di latte per bambini della Nestlè: praticamente tutto il quantitativo disponibile con scadenza settembre 2006. A firmare l'ordinanza di sequestro è stato il procuratore capo di Ascoli, Franco Ponticelli, titolare dell'inchiesta.

Il latte risulta avariato da una sostanza prodotta dalla confezione che contiene il latte.
Queste le tipologie di latte sotto sequestro: "Mio; Mio Cereali; Nidina 2; Nidina 1(quest'ultimo con scadenza maggio 2006).

Un primo sequestro di due milioni di litri riguardante solo latte Mio e Nidina 2 era avvenuto il 9 novembre, ora però le analisi hanno accertato che tutte le confezioni in scadenza a settembre 2006 sono contaminate e quindi vanno ritirate dal mercato. In realtà, spiegano dalla Forestale, non è ancora stato stabilito se la sostanza sia tossica o meno ma aveva comunque alterato il latte: da qui la necessità di ritirarlo.

Oltre che nei supermercati, negozi e farmacie, i sequestri sono in corso anche nei magazzini di stoccaggio.La Nestlè, fanno comunque sapere dalla Forestale, ha già sostituito il contenitore incriminato: i prodotti sugli scaffali dei negozi con scadenza da ottobre 2006 possono quindi essere acquistati senza alcun problema.

Acquisti: I consigli del CTCU per non pagare merce mai ricevuta


Che cosa può fare un consumatore se, in attesa della consegna del bene acquistato, la società venditrice nel frattempo è fallita? E se, peggio ancora, si trova costretto a onorare il debito contratto con la finanziaria che ha concesso il prestito per l'acquisto?

Il Centro Tutela Consumatori e Utenti (CTCU) in una nota avverte i consumatori di prestare molta attenzione nel sottoscrivere contratti d'acquisto e di finanziamento.

"Accade frequentemente - spiega l'associazione - che dopo la sottoscrizione del contratto di acquisto e del relativo contratto di finanziamento, la merce risulti difettosa o non venga addirittura consegnata dal venditore, che nel frattempo è fallito. La finanziaria - continua il CTCU - dichiarandosi assolutamente estranea alle vicende che riguardano i rapporti intercorrenti tra la ditta venditrice e il consumatore, pretende il pagamento delle rate già maturate e di quelle che via via saranno dovute, sino all'estinzione del debito".

Ecco, allora, sette consigli del CTCU utili al fine di ridurre i rischi derivanti dalla incauta sottoscrizione di contratti:

- prima di firmare qualsiasi contratto leggetene attentamente il contenuto. Se vi viene messa fretta diffidate e non sottoscrivete alcunché. Non fidatevi di quello che vi viene riferito oralmente: quello che effettivamente conta è ciò che avete firmato;

- contratti di finanziamento: assicuratevi che nel contratto di finanziamento sia citato il bene o il servizio acquistato;

- diffidate dai contratti di finanziamento che prevedono l'inizio del pagamento prima che vi venga consegnata la merce;

- rapporto di esclusiva: nel contratto di finanziamento deve essere indicato il rapporto di esclusiva tra il venditore e la società finanziaria. Attenzione quando questo viene escluso;

- non pagare mai somme di denaro a titolo di anticipo per l'istruttoria della pratica di finanziamento;

- nel caso in cui la merce non vi venga consegnata nei termini contrattualmente previsti, diffidate il venditore ad adempiere, con lettera raccomandata a/r, da spedire anche per conoscenza alla finanziaria;

- nel caso in cui la merce acquistata a rate risulti difettosa, denunciate i vizi riscontrati al venditore chiedendone la loro eliminazione a mezzo di raccomandata a/r, da inviare alla finanziaria per conoscenza.
Se ciò non avviene, prima di interrompere il pagamento delle rate, rivolgetevi a un'associazione di consumatori.

mercoledì, novembre 16, 2005

Il Lunedi si acquista di piu', Acquisti Natalizi ok!


È il primo giorno della settimana quello in cui si registra la più alta propensione a spendere in rete

NEW YORK - È il lunedì il giorno in cui la gente acquista di più sul web: lo sostiene una ricerca realizzata da Atlas in riferimento allo shopping online nel periodo che va dal giorno del ringraziamento alla fine dell'anno. Tutto nasce dalla voglia di cercare in rete gli stessi articoli notati nei negozi brick and mortars (calce e mattoni) durante il week end, comparare i prezzi, la qualità e la reperibilità.

Nel day after le feste gli americani si dilettano più che mai a frugare nel cyberspazio, ancora affetti dal mal di shopping, più che giustificati dall'idea di voler semplicemente raffrontare l'offerta su Internet e quella offline. E alla fine molti prodotti finiscono, grazie all'onda lunga dell'entusiasmo festivo, nel carrello virtuale.

PREVISIONI – Le stime degli analisti del resto sono più che ottimistiche per gli acquisti online nel periodo della vacanze natalizie 2005: gli americani regaleranno ai negozi del cyberspazio il 20-30 per cento in più rispetto all'anno precedente.
Il 12 dicembre, per qualche strano incastro di coincidenze, sarà il giorno d'oro dello shopping virtuale.

E manco a dirlo sarà un lunedì. La febbre da transazione online durerà fino alla settimana precedente a Natale. Dopodiché inizierà il timore che la merce comprata non arrivi in tempo sotto l'albero e di conseguenza la curva della spesa su Internet scenderà vorticosamente. Ma una ricerca Gartner avvisa: il timore di phishing, virus e spyware rischia di inibire l'e-commerce almeno del 3 per cento. Solo nel 2004 quasi 2 milioni e mezzo di americani hanno subito perdite economiche a causa di attacchi di informatici.

Emanuela Di Pasqua da Corriere.it

La bolletta dell'Enel arriva online


Parte oggi la bolletta on line di Enel, il nuovo servizio internet dedicato ai clienti "domiciliati", che hanno scelto cioè di pagare la bolletta con addebito diretto sul proprio conto corrente bancario, postale o su carta di credito.

Ad oggi, si tratta di 11 milioni di clienti - 9 milioni di famiglie e 2 milioni di piccole aziende, quali alberghi, ristoranti, negozi, studi professionali, etc.- che possono aderire al nuovo servizio, semplicemente "cliccando" alla voce "Ricevi la bollett@ on line" sul sito www.prontoenel.it.
Con la bolletta via e-mail, valida anche ai fini fiscali, i clienti riceveranno gratuitamente la loro bolletta in formato elettronico che resterà visualizzabile per sei mesi nell'area riservata del cliente.

Rinunciando, anche se non da subito, al tradizionale invio cartaceo - per un breve periodo, i clienti che aderiranno al servizio continueranno a ricevere la bolletta nelle due modalità - gli 11 milioni di clienti potranno far risparmiare fino a più di 1000 tonnellate di carta all'anno, contribuendo così a un miglior equilibrio dell'ambiente che ci circonda.

Sarebbero, infatti, preservati ogni anno più di 15 mila alberi, altrimenti destinati al ciclo produttivo della carta, pari a un bosco di 160 ettari (quasi il doppio del Parco di Villa Borghese a Roma) che garantisce il riassorbimento di circa 10 tonnellate di anidride carbonica (CO2) all'anno.

Sin dal primo invio, i clienti che avranno aderito al servizio potranno salvare la bolletta sul proprio personal computer e crearsi un archivio digitale senza più ingombro di carta. In più, compilando il form di iscrizione sul sito Enel, possono richiedere di essere avvertiti con un sms della presenza della bolletta nella propria casella di posta elettronica.

sabato, novembre 12, 2005

I Diritti dei Consumatori Digitali


Altroconsumo e il BEUC, l'organizzazione di associazioni di consumatori indipendenti europee a cui aderisce, lanciano una campagna e una Carta sui diritti dei consumatori nel mondo digitale con una conferenza stampa al Parlamento europeo a Bruxelles.

Il consumatore che scarica file musicali o video dalla rete senza fini commerciali oggi è ostacolato da protezioni tecnologiche, dipinto come un pirata, anche quando non lo è. Alcuni esempi di limitazioni: la musica che si acquista su iTunes può essere ascoltata solo con un iPod.
Perché?

Ancora più grave è il caso della distribuzione di Cd musicali della Sony BMG che contengono sistemi anticopia invasivi che si installano automaticamente e all'insaputa del consumatore sul PC, creando modifiche indesiderate al sistema informatico e una falla alla protezione più generale dell'apparecchio. Tale sistema è stato denunciato oggi dall'associazione con una formale diffida alla Sony dal proseguire con tale comportamento abusivo.

Altroconsumo e il BEUC, l'organizzazione di associazioni di consumatori indipendenti europee a cui aderisce, lanciano oggi una campagna sui diritti dei consumatori nel mondo digitale con una conferenza stampa al Parlamento europeo a Bruxelles.

Le case discografiche e cinematografiche dipingono sempre più spesso i consumatori privati come pirati e criminali. Ci si preoccupa molto di far sapere al singolo utente cosa non può fare nel mondo digitale. L'obiettivo che si propone la campagna è, al contrario, quello di far sapere al consumatore cosa può fare.
Su queste stesse note è il gruppo Elio e le Storie Tese: in un'intervista esclusiva rilasciata all'associazione e visibile da questo pomeriggio su www.altroconsumo.it, Elio e Faso dichiarano: "Le cifre dei Cd oggi sono esorbitanti. Internet è un'alternativa valida e alla portata anche di chi ha 13 anni e non può permettersi tali cifre. Se pago l'originale ho diritto di fare tutte le copie personali che voglio".

Riguardo la non penalizzazione dei consumatori, con una lettera inviata oggi al ministro dell'Economia Giulio Tremonti e a quello per i Beni culturali Rocco Buttiglione, si chiede di rivedere radicalmente il sistema dell'equo compenso, secondo il quale il consumatore è costretto a pagare comunque un sovrapprezzo sui supporti (Cd e Dvd) vergini per compensare gli autori in caso di copia privata.

Questa la Carta dei diritti dei consumatori nel mondo digitale presentata oggi a Bruxelles:

- Diritto alla scelta, alla conoscenza e alla diversità culturale: poter beneficiare di un mercato concorrenziale che favorisca creatività, libertà d'espressione e un'offerta ampia e varia. Gli ostacoli sono ancora molti: nel mondo musicale quattro grandi società controllano l'80% del mercato mondiale, mantenendo i prezzi dei Cd a livelli proibitivi.

- Diritto alla trasposizione nel mondo digitale dei diritti già esistenti nel "mondo reale": diritto all'informazione, a clausole eque, a ricorrere quando un prodotto non mantiene le promesse. Nei fatti è l'industria a decidere unilateralmente quali informazioni rendere pubbliche, come il materiale può essere utilizzato, cosa è legale e cosa no.

- Diritto a beneficiare delle innovazioni tecnologiche senza restrizioni abusive. L'industria non deve avere il potere di imporre un controllo eccessivo ai contenuti digitali. Non c'è ragione tecnologica o giuridica, per esempio, che giustifichi il fatto che i Dvd americani non possano essere visti sui lettori europei e viceversa.

- Diritto all'interoperabilità fra contenuti e apparecchi. Si veda l'esempio di compatibilità a senso unico tra iTunes e iPod.

- Diritto alla protezione della vita privata. Registratori digitali e computer non devono essere manipolati senza il consenso dei proprietari. Se per esempio si carica un programma sul Pc, può accadere che sia inviato a insaputa del consumatore un programma supplementare, che una volta attivato può modificare la programmazione dell'apparecchio e catturare informazioni sulle abitudini nella navigazione.

- Diritto a non essere criminalizzati. Non si deve considerare criminale chi fa copie di Cd e Dvd per uso personale.

Latte naturale "crudo" in vendita a Roma


Confagricoltura informa che da domani anche a Roma si potrà fare il "pieno" di latte. Il prezioso alimento, infatti, viene ora messo in vendita sfuso e "crudo" attraverso un distributore automatico collocato presso la Cooperativa Allevatori Testa di Lepre (che ha sede sulla SS.Aurelia, uscita di Fregene in direzione di Cesano). L'iniziativa è di un allevatore romano, Giuseppe Brandizzi.

Il distributore si trova presso un centro cooperativo di vendita diretta della carne ed altri prodotti biologici degli allevamenti. I consumatori potranno acquistare in loco anche il latte, senza intermediari, tra produttore e consumatore. Il latte in vendita è un prodotto genuino che proviene da un allevamento biologico; ha un sapore del tutto differente da quello che si trova in latteria, fresco o a lunga conservazione.

Il latte che si trova nel distributore è freschissimo e non trattato (non ha ricevuto pastorizzazione, né trattamenti termici), viene solo raffreddato istantaneamente. E' dunque posto in vendita - spiega Confagricoltura - così come ottenuto dalla mungitura.

Il consumatore, fornito di un proprio contenitore di vetro o di plastica riutilizzabile, inserendo una moneta da un euro nella macchinetta distributrice, lo riempie di latte appena munto che, naturalmente, è in linea con tutte le normative igienico sanitarie in materia di vendita allo stato crudo ed è altamente controllato.

domenica, novembre 06, 2005

Stampare le foto online con FotoInsight


Volete stampare le vostre foto online?

Farà forse per voi allora FotoInsight, uno dei maggiori servizi online d'Europa per stampare online fotografie in Europa, che ha aperto il suo sito internet italiano FotoInsight.it.

FotoInsight offre un servizio di stampe fotografiche su misura e facile da usare. I suoi clienti potranno beneficiare di processi di sviluppo brevettati e l’esperienza del più grande laboratorio fotografico indipendente d’Europa, con una capacità installata di 18 milioni di stampe fotografiche al giorno.

Le foto ordinate tramite il sito www.fotoinsight.it vengono sviluppate in uno di 20 modernissimi laboratori fotografici strategicamente dislocati, con un personale di 4000 dipendenti ed una produzione di oltre 3 miliardi di stampe fotografiche all’anno.

FotoInsight di Cambridge fin dal novembre 2003 offre servizi per stampare le fotografie online ed una vasta gamma di articoli da regalo fototografici ad aziende e privati attraverso il suo sito web.

FotoInsight si avvale di 20 siti di produzione, strategicamente distribuiti in tutta Europa che consente di offrire ai clienti gli stessi contenuti costi di spedizione in tutte e 20 le destinazioni europee.
Il servizio si avvale anche di una speciale tecnologia di taglio per offrire stampe fotografiche su misura, il che consente ai clienti di caricare e stampare immagini in qualsiasi formato, da quello quadrato al formato 2:3 (per esempio per stampare fotografie in formato 15 x 10 cm) e riprodurre l’intera immagine, senza alcun bisogno di ritagliarla. FotoInsight produce anche poster fino a 50 x 75 cm su carta fotografica di qualità per meno di 14,95€ - (più spese di spedizione).

Secondo i dirigenti di FotoInsight il servizio online si distingue per i numerosi vantaggi che offre ai suoi clienti, che attraverso un sito Active-X possono caricare immagini nei più diffusi formati digitali ed anche intere cartelle compresse in formato ZIP e RAR. Inoltre, FotoInsight è compatibile con tutti i più diffusi sistemi operativi, incluso Macintosh, nonché con il browser Netscape ed offre speciali funzioni di upload senza alcun bisogno di software supplementare.

FotoInsight.it si dimostra per questo uno tra i maggiori siti italiani per stampare online le fotografie, per la stampa foto digitali, stampa di poster, foto puzzle, foto tazza, libri fotografici, stampare calendari fotografici e foto regalo.

Vedi anche: l'elenco dei siti da noi consigliato e la Guida ai Negozi per la Stampa di Foto Digitali Online

sabato, novembre 05, 2005

Le assicurazioni e gli indennizzi diretti


Il Codice delle Assicurazioni riconosce il diritto all' indennizzo diretto.

In caso di sinistro il risarcimento non dovrà più essere richiesto alla compagnia del veicolo responsabile, ma alla propria compagnia.
Questa procedura semplifica e velocizza il risarcimento, crea un rapporto diretto tra tariffa pagata e qualità del servizio ricevuto, può ridurre taluni costi per onorari professionali , e soprattutto può ridurre tutti quei costi legati ad "artificiosità" e truffe, facilitate dalla vecchia procedura.

Il costo degli interventi professionali pesa oggi sulla tariffa per il 10% ed è pari a 2 mld di euro l'anno. Sulle "artificiosità" non esistono dati, sono molto diffuse, e il loro costo potrebbe essere anche superiore (un problema denunciato anche dall' organismo di vigilanza).

L' indennizzo diretto non impedisce la possibilità di intervento dei patrocinatori, qualora la proposta di risarcimento della propria compagnia non fosse ritenuta congrua. In questo caso la cifra offerta è considerata acconto. Il fatto che la compagnia abbia un rapporto diretto con il proprio assicurato è incentivata a fare una proposta di risarcimento adeguata e non più strumentale e/o "attendista" come avveniva in tanti casi con la vecchia procedura.

Ciò che cambia rispetto al passato non sono quindi diritti degli assicurati, bensì la possibilità di richiedere onorari professionali a carico della compagnia solo a fronte di offerte di risarcimento ritenute non congrue dall' assicurato. Accuse di riduzione dei diritti degli assicurati sono dunque infondate e pretestuose, per continuare un facile business pagato apparentemente dalle compagnie, ma nella realtà caricato sulle nostre tariffe.

L' indennizzo diretto riduce quindi tutti quegli interventi ingiustificati, ad esempio una semplice lettera di richiesta di risarcimento vale un onorario pari a 20% del danno (anche gli onorari professionali andrebbero valutati secondo l' effettiva attività svolta).

Le Associazioni Consumatori apprezzano e ritengono importante il ruolo dei professionisti nel processo di liquidazione per un equo e giusto risarcimento, tuttavia non possono avallare ed intendono contrastare talune posizioni corporative che sono sia a danno della qualità del servizio, sia di ostacolo per una possibile riduzione delle tariffe.

Adiconsum, Lega Consumatori, Mdc, Movimento Consumatori, Unione Nazionale Consumatori, Adoc, chiedono per questo al Governo di:

Varare il regolamento attuativo dell' indennizzo diretto entro i 90 gg. previsti, respingendo richieste ingiustificate delle lobby;

alle Compagnie di Assicurazione di trasferire in riduzione di tariffe i minori costi derivanti dall' indennizzo diretto.

L' indennizzo diretto può consentire una riduzione media della tariffa di 50 euro e un miglioramento del servizio per gli assicurati.