Consigli per gli Acquisti

Consigli per Acquisti: Notizie, Recensioni sul mondo degli Acquisti, dei Consumi e dello Shopping Online.

giovedì, febbraio 01, 2007

Rc Auto: Ecco l' Indennizzo Diretto


RC AUTO e INDENNIZZO DIRETTO: DA DOMANI OGNI UTENTE POTRA’ RICHIEDERE I RISARCIMENTI DIRETTAMENTE ALLA PROPRIA COMPAGNIA, UN'INNOVAZIONE IMPORTANTE PER QUALITA’ E RISPARMI.

Da oggi 1 febbraio si realizza l’indennizzo diretto che costituisce nel nostro paese una significativa innovazione nell’ambito del settore assicurativo dell’RC Auto.

Tale pratica prevede che l’utente che abbia subito un danno in un incidente automobilistico e che ne vanti ragione, sia indennizzato e risarcito dalla sua stessa compagnia assicurativa.

Questo obbiettivo, perseguito da anni dalle nostre associazioni, assume due aspetti significativi e positivi per gli assicurati.
Infatti tale processo accelererà i tempi dei risarcimenti migliorando il rapporto, assai sfilacciato, con le compagnie di assicurazioni.

Ma soprattutto tale innovazione, se abbinata in caso di contenzioso a pratiche di conciliazione che possono già essere utilizzate, porterà al taglio di circa 2 miliardi di Euro all’anno di costi peritali che dovrebbero tagliare le tariffe di circa il 20%, con un risparmio a regime di circa € 160-170 a polizza.

Quello che si apre quindi dovrebbe essere l’inizio di una stagione virtuosa dopo che gli incrementi delle tariffe assicurative si sono attestati ad un più 135% dal 1996 (anno della cosiddetta liberalizzazione del settore) portandole in valore assoluto tra le più elevate nel contesto internazionale.

I Risparmi nella Finanziaria 2007


La Finanziaria da poco varata contiene un'ampia serie di incentivi e agevolazioni per i comuni cittadini ma poiché le opportunità di risparmio sono ben nascoste tra le pieghe dei 1364 commi del testo legislativo, il CTCU elenca di seguito le principali.

Rottamazione e acquisto di auto e moto

È previsto un contributo (massimo 80 euro) per la rottamazione di veicoli Euro 0 e Euro 1 effettuata nel corso del 2007.
Dopo la rottamazione, chi rinuncia all'acquisto di un'auto nuova – e non ne possiede altre – può ottenere il rimborso dell'abbonamento annuale al trasporto pubblico locale nel comune di residenza.
Per chi sostituisce il veicolo demolito con un veicolo nuovo immatricolato come Euro 4 o Euro 5, con emissioni non superiori a 140 gr CO2/km, è previsto un contributo di 800 euro e l'esenzione dal bollo di circolazione (variabile secondo la cilindrata). Le modalità devono ancora essere stabilite.

Auto ecologiche

Per l'acquisto di veicoli nuovi, alimentati a GPL, metano, elettricità o idrogeno oppure con motore ibrido è introdotto un incentivo da 1.500 a 2.000 euro, a seconda del limite delle emissioni (per contratti di acquisto dal 03.10.2006 al 31.12.2009).

Moto

L'acquisto di un motociclo Euro 3, con contestuale rottamazione di un vecchio due-ruote di categoria Euro 0, dà diritto a un contributo fino a 80 euro e all'esenzione per cinque anni dal pagamento del bollo.

Lavori edili

Saranno detraibili dalla dichiarazione dei redditi le spese relative a interventi sulla casa per il risparmio energetico, che determinano un risparmio di energia per riscaldamento pari al 20 % rispetto ai valori stabiliti dalla legge 192/2005. Lo stesso contributo è concesso per le nuove costruzioni iniziate entro il 31.12.2007 e terminate nei tre anni successivi. Il risparmio di energia nelle nuove costruzioni deve essere pari al 50 % rispetto ai valori di legge di cui sopra.
Incentivi sono introdotti anche per la posa di isolamenti termici su pareti e pavimenti e l'installazione di finestre isolanti in edifici esistenti.
Altre agevolazioni fiscali riguardano l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici e industriali, nonché per il riscaldamento di piscine, impianti sportivi, case di riposo, scuole e università.
Detrazione fiscale con effetto immediato anche per le spese per nuove caldaie e impianti di riscaldamento.
Per altri interventi di ristrutturazione su edifici esistenti è confermata infine la detrazione del 36 %.
Attenzione: Per ricevere questi sgravi fiscali deve essere rispettata una serie di presupposti.

Asili nido
È stata prorogata l'agevolazione fiscale sulle spese per la frequenza di asili nido di bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni.

Associazioni sportive

Possono essere detratte dalle tasse le spese per l'iscrizione ad associazioni sportive, palestre e piscine di ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni.

Studenti

Sono detraibili dalle tasse anche i canoni di locazione pagati da studenti iscritti presso un'università ubicata ad almeno 100 km dal loro comune di residenza. L'appartamento in affitto deve trovarsi nello stesso comune in cui ha sede l'università o in un comune limitrofo.

Addetti all'assistenza di persone non autosufficienti

Possono essere dedotte anche le spese sostenute per coloro che si occupano di assistenza personale nei casi di non autosufficienza.

Frigoriferi

Chi provvede entro il 31.12.2007 a sostituire il vecchio frigorifero, il vecchio congelatore o loro combinazioni con apparecchi nuovi di classe energetica non inferiore ad A+ può detrarre le relative spese.

Televisori

Sono detraibili altresì le spese di acquisto di un nuovo apparecchio televisivo, purché dotato di sintonizzatore digitale integrato. Condizione essenziale per usufruire del beneficio è essere in regola con il pagamento del canone RAI.

Medicinali

Dal 1° luglio 2007 le spese per l'acquisto di medicinali potranno essere detratte soltanto se verranno rispettati certi presupposti. Per poter detrarre le spese È necessario esibire certificato con scontrino fiscale o fattura contenente nome, numero e quantità del prodotto, nonché il codice fiscale del destinatario. Quest'ultimo dato può essere inserito anche a mano dallo stesso destinatario.

Soggetti portatori di handicap

Agevolazioni tributarie sono previste infine sugli autoveicoli utilizzati per la locomozione di soggetti portatori di handicap (ai sensi dell'art. 3 legge 104/1992).

Per una parte di questi provvedimenti si attendono ancora le disposizioni attuative. Si consiglia pertanto di informarsi a tempo debito prima di compilare la dichiarazione dei redditi.

Cara auto, ma quanto mi costi?


Dedichiamo un quarto della nostra vita lavorativa per poterci permettere l’automobile - I consigli del CTCU

Secondo uno studio dell’ Automobile Club Italiano ACI, le famiglie italiane spendono in media circa 5.000 Euro per la propria mobilità in macchina. I costi sono notevolmente più alti, se la famiglia ha a propria disposizione una seconda o una terza automobile. I costi della mobilità lasciano perciò un grande buco nelle tasche dei consumatori.

Molti consumatori si lamentano soprattutto per gli alti costi del carburante. Degli intervistati, l’ 80 percento ritiene troppo care le tasse e le assicurazioni. Una percentuale analoga pensa lo stesso dei costi per la manutenzione. Il fatto interessante è che, i costi maggiori dipendono da altri fattori. I costi della benzina ammontano solo al 20 percento dei costi complessivi riguardanti il possesso di una macchina. I costi per la manutenzione ammontano al 15 percento, i costi per tasse e manutenzione altri 20 percento. Della parte maggiore dei costi, cioè degli alti costi per l’acquisto e l’immediata perdita di valore che ne discende, che insieme ammontano a quasi il 40 percento dei costi complessivi, non si lamenta quasi nessuno.

Muoversi con l’auto costa come mangiare

L’auto rappresenta un notevole carico per il budget casalingo. In media un’auto costa dai 450 ai 500 Euro al mese (calcolando cinque anni di utilizzo e 12.000 km annui). Se raffrontiamo questi costi con il guadagno medio si dedica circa un quarto della sua vita lavorativa a mantenere l’auto. Ma ne vale veramente la pena? Oggigiorno per una famiglia i costi per la mobilità hanno superato il costo degli alimenti, comprese le bevande.

La ragione per la quale ancora oggi, nonostante i costi elevati, molti consumatori non utilizzano ancora abbastanza i mezzi pubblici come bus e treni, è probabilmente che i collegamenti tra zone di montagna e vallate non sono ancora sviluppati bene. Poi, chi sta seduto in macchina non scende volentieri ma preferisce continuare in macchina fino al traguardo.

Scuolabus o bus per i pendolari

Al mattino e anche a mezzogiorno, gli scuolabus sono sempre sovraffollati. Un pendolare non vuole iniziare la sua giornata lavorativa stando “scomodamente” in piedi in un pullman o in un treno. Sarebbe pertanto necessario e auspicabile organizzare (mini-) pullman per i pendolari, per evitare loro di dover prendere scuolabus sovraffollati. Pochi collegamenti e ritardi ma anche la scarsa igiene dei bagni nei treni sono altre ragioni per le quali molti pendolari evitano di prendere i mezzi pubblici. Questo nonostante il fatto che fare il pendolare sia molto conveniente. Un esempio: 60 km giornalieri equivalgono a 12.000 km annui (il conto è stato fatto sulla base di 220 giorni lavorativi). I costi per questa distanza ammontano a 4.000 Euro in macchina e a solo 200 Euro in treno.

“Car-sharing” per chi usa poco la macchina

Per chi usa la macchina solo in modo sporadico e vive vicino a Bolzano o Merano, l’acquisto di una macchina non conviene. Il denaro speso per un chilometro con il “car sharing” equivale circa al denaro speso per un chilometro con un’auto di proprietà. Chi fa uso del “car sharing” risparmia però i soldi dell’acquisto, dell’assicurazione e della manutenzione della macchina. Conta anche il tempo per il quale si usa la macchina. Durante il giorno l’uso della macchina costa p.es. 1,60 Euro all’ora. Di notte invece, l’uso è gratuito. Dove esistono dei buoni collegamenti in treno e in pullman, (tra città e città) il “car-sharing” risulta invece più caro dei mezzi pubblici.