Consigli per gli Acquisti

Consigli per Acquisti: Notizie, Recensioni sul mondo degli Acquisti, dei Consumi e dello Shopping Online.

giovedì, febbraio 01, 2007

Cara auto, ma quanto mi costi?


Dedichiamo un quarto della nostra vita lavorativa per poterci permettere l’automobile - I consigli del CTCU

Secondo uno studio dell’ Automobile Club Italiano ACI, le famiglie italiane spendono in media circa 5.000 Euro per la propria mobilità in macchina. I costi sono notevolmente più alti, se la famiglia ha a propria disposizione una seconda o una terza automobile. I costi della mobilità lasciano perciò un grande buco nelle tasche dei consumatori.

Molti consumatori si lamentano soprattutto per gli alti costi del carburante. Degli intervistati, l’ 80 percento ritiene troppo care le tasse e le assicurazioni. Una percentuale analoga pensa lo stesso dei costi per la manutenzione. Il fatto interessante è che, i costi maggiori dipendono da altri fattori. I costi della benzina ammontano solo al 20 percento dei costi complessivi riguardanti il possesso di una macchina. I costi per la manutenzione ammontano al 15 percento, i costi per tasse e manutenzione altri 20 percento. Della parte maggiore dei costi, cioè degli alti costi per l’acquisto e l’immediata perdita di valore che ne discende, che insieme ammontano a quasi il 40 percento dei costi complessivi, non si lamenta quasi nessuno.

Muoversi con l’auto costa come mangiare

L’auto rappresenta un notevole carico per il budget casalingo. In media un’auto costa dai 450 ai 500 Euro al mese (calcolando cinque anni di utilizzo e 12.000 km annui). Se raffrontiamo questi costi con il guadagno medio si dedica circa un quarto della sua vita lavorativa a mantenere l’auto. Ma ne vale veramente la pena? Oggigiorno per una famiglia i costi per la mobilità hanno superato il costo degli alimenti, comprese le bevande.

La ragione per la quale ancora oggi, nonostante i costi elevati, molti consumatori non utilizzano ancora abbastanza i mezzi pubblici come bus e treni, è probabilmente che i collegamenti tra zone di montagna e vallate non sono ancora sviluppati bene. Poi, chi sta seduto in macchina non scende volentieri ma preferisce continuare in macchina fino al traguardo.

Scuolabus o bus per i pendolari

Al mattino e anche a mezzogiorno, gli scuolabus sono sempre sovraffollati. Un pendolare non vuole iniziare la sua giornata lavorativa stando “scomodamente” in piedi in un pullman o in un treno. Sarebbe pertanto necessario e auspicabile organizzare (mini-) pullman per i pendolari, per evitare loro di dover prendere scuolabus sovraffollati. Pochi collegamenti e ritardi ma anche la scarsa igiene dei bagni nei treni sono altre ragioni per le quali molti pendolari evitano di prendere i mezzi pubblici. Questo nonostante il fatto che fare il pendolare sia molto conveniente. Un esempio: 60 km giornalieri equivalgono a 12.000 km annui (il conto è stato fatto sulla base di 220 giorni lavorativi). I costi per questa distanza ammontano a 4.000 Euro in macchina e a solo 200 Euro in treno.

“Car-sharing” per chi usa poco la macchina

Per chi usa la macchina solo in modo sporadico e vive vicino a Bolzano o Merano, l’acquisto di una macchina non conviene. Il denaro speso per un chilometro con il “car sharing” equivale circa al denaro speso per un chilometro con un’auto di proprietà. Chi fa uso del “car sharing” risparmia però i soldi dell’acquisto, dell’assicurazione e della manutenzione della macchina. Conta anche il tempo per il quale si usa la macchina. Durante il giorno l’uso della macchina costa p.es. 1,60 Euro all’ora. Di notte invece, l’uso è gratuito. Dove esistono dei buoni collegamenti in treno e in pullman, (tra città e città) il “car-sharing” risulta invece più caro dei mezzi pubblici.

0 Comments:

Posta un commento

<< Home